Storia

La formazione dello Stato Polacco risale all’anno 966. Già nella seconda metà del Cinquecento  la Polonia era un paese democratico. Per secoli era uno dei paesi più grandi d’ Europa, una confederazione di diverse nazioni e culture, un vero ponte tra l’Occidente e l’Est europeo.

Situata nel cuore del continente europeo, la Polonia per secoli costituiva un importante centro economico, dove si incrociavano le numerose vie commerciali che legavano l’Europa con l’Asia e il Nord con il Sud.

L'Emanazione della prima costituzione in Europa e la seconda nel mondo (1791), non ha però protetto la Polonia  dalla perdita dell’indipendenza per ben 123 anni. I migliori figli del popolo polacco hanno continuato la loro lotta per la libertà tramite  attività segrete e   ribellioni, oppure migrando all’estero. I polacchi lottavano “per la vostra libertá e la nostra”, in America del Nord, a fianco di George Washington (gen. Kazimierz Pulaski, gen. Tadeusz Kościuszko), in America del Sud, a fianco di Simon Bolivar (gen. Filip Maurycy Martin-Marcinkowski); costruivano strade (Aleksander Miecznikowski in Peru),  ferrovie (Ernest Malinowski in Peru, August Parades Lutkowski in Venezuela),  nuove cittá (Ryszard Jaksa-Małachowski in Peru), esploravano terre ignote (i.a. Paweł Edmund Strzelecki in ambedue le Americhe, in Polinesia, in Australia e Oceania) e creavano sistemi d’insegnamento a livello superiore (Edward Hrabich in Peru).

La Polonia riguadagnò l’indipendenza dopo la Prima guerra mondiale nel 1918. La Seconda Reppublica della Polonia continuava una forte crescita economica fino allo scoppio della Seconda guerra mondiale. Sotto l’occupazione tedesca i polacchi furono capaci di creare uno stato clandestino che funzionava e lottava per l’indipendenza. E' stata una struttura unica nel suo genere in tutta l’Europa, comprendente l’amministrazione civile, la magistratura e l’insegnamento scolastico. Dopo la fine della Seconda guerra mondiale nel 1945, la Polonia e' rimasta nella sfera d’influenza dell’Unione Sovietica, bensí le tradizioni dell’indipendenza e dello stato clandestino continuavano ad essere molto forti. L’elezione del cardinale polacco Karol Wojtyła alla Santa Sede, ed il pelegrinaggio di Giovanni Paolo II in Polonia nel 1979 contribuìrono alla formazione del movimento Solidarność.

Nel 1989 grazie agli attivisti di Solidarność, sotto la direzione di Lech Wałęsa, la Polonia, ancora una volta, riconquistò la piena indipendenza. Nel 1996  fu ammessa alla OECD, nel 1999 alla NATO mentre l'ingresso nell'Unione europea avenne nel  maggio 2004. Tutto ciò costituisce una garanzia della sicurezza e della fiducia del paese.